Seleziona una pagina
C’è bisogno di pazienza
Anteprima della puntata:

Quanto serve avere pazienza? Al lavoro, nelle relazioni, con se stessi.
Perché non abbiamo pazienza?
Quando la perdiamo?
La si può allenare?

Stagione 3 - Puntata n° 33

10 CONCETTI EMERSI DALLA PUNTATA

  1. La pazienza è spesso vista come passività, ma richiede forza e intenzionalità.
  2. Viviamo in tempi che premiano l’immediatezza e scoraggiano l’attesa.
  3. Avere pazienza non significa tollerare tutto, ma saper distinguere ciò che matura nel tempo.
  4. Molti abbandonano progetti validi per mancanza di pazienza nel vedere risultati.
  5. La pazienza è una forma di cura, verso se stessi, gli altri e i processi.
  6. La mancanza di pazienza genera scelte impulsive che spesso si rivelano controproducenti.
  7. Allenare la pazienza vuol dire anche convivere con l’incertezza.
  8. Il corpo mostra i segni della fretta cronica: tensioni, stanchezza, reattività eccessiva.
  9. Essere pazienti non significa rinunciare, ma restare presenti senza forzare.
  10. La pazienza non è una dote fissa ma una pratica quotidiana da coltivare.
Entra nella community:

GLI SPUNTI NATI DA QUESTA LIVE

1. La pazienza non è passività, ma una forma attiva di gestione dell’attesa

Richiede energia, autocontrollo e capacità di tollerare l’incertezza.

  • Esempio pratico: Una voce racconta che ha smesso di controllare l’email ogni mezz’ora dopo un colloquio, decidendo di aspettare la risposta con più fiducia.
2. La mancanza di pazienza è spesso legata al bisogno di controllo

Quando non accettiamo di non avere il comando, diventiamo reattivi e rigidi.

  • Esempio pratico: Una voce dice che si innervosisce se il partner tarda cinque minuti perché ha sempre bisogno che tutto sia “sotto controllo”.
3. Avere pazienza con gli altri è difficile se non ce l’abbiamo con noi stessi

La rigidità verso i propri tempi si riflette anche nelle relazioni.

  • Esempio pratico: Una voce racconta che si irrita col figlio che “non capisce al volo”, ma poi si accorge che pretende da sé lo stesso automatismo.
4. La pazienza è un muscolo che si allena

Non è una dote fissa: si costruisce con scelte quotidiane.

  • Esempio pratico: Una voce dice che ha iniziato a prendere la fila più lunga al supermercato per abituarsi a stare in attesa senza irritarsi.
5. Molte relazioni si rovinano per mancanza di tempo e pazienza reciproca

Voler tutto e subito mina la profondità del rapporto.

  • Esempio pratico: Una voce ha detto di aver perso un’amicizia perché si aspettava risposte immediate a ogni messaggio, senza considerare i tempi dell’altro.
6. La pazienza aiuta a distinguere i problemi reali dalle proiezioni emotive

Con il tempo, alcune cose si ridimensionano da sole.

  • Esempio pratico: Una voce racconta che dopo 24 ore di distanza ha capito che la “frase offensiva” ricevuta era solo una lettura personale, non un attacco reale.
7. Essere pazienti non significa sopportare tutto

Pazienza non è subire, ma scegliere *quando* e *come* agire.

  • Esempio pratico: Una voce ha aspettato tre settimane prima di dare un feedback a un collega, così da farlo con lucidità e non con rabbia.
8. La pazienza è una forma di rispetto: per i tempi dell’altro, ma anche del processo

Forzare i passaggi rischia di compromettere il risultato.

  • Esempio pratico: Una voce dice che ha imparato a non correggere subito i testi dei collaboratori, lasciandoli prima maturare e poi discuterli con calma.

DOMANDE GENERATIVE

Le domande che hanno generato un dialogo

La pazienza è una dote o una scelta quotidiana?

Ha attivato un confronto tra chi la considera un tratto caratteriale stabile e chi invece la vive come una pratica che si costruisce in risposta ai contesti.

Perché oggi ci è sempre più difficile essere pazienti?

Il gruppo ha discusso del ritmo accelerato della vita digitale, delle attese azzerate e del desiderio costante di risposte immediate.

In quali ambiti ci viene più facile coltivare la pazienza?

Sono emersi esempi legati all’educazione, alla malattia, alle relazioni intime, in cui la pazienza nasce più dalla necessità che dalla virtù.

Che rapporto c’è tra pazienza e controllo?

La discussione ha toccato il legame tra l’attesa e la perdita temporanea di controllo, evidenziando la fatica nel fidarsi dei tempi altrui o degli eventi.

DOMANDE TRASCURATE

Le domande che erano interessanti ma sono state poco considerate

Abbiamo mai ricevuto esempi concreti di pazienza da piccoli?

Domanda lasciata in sospeso, che avrebbe potuto far emergere modelli educativi e memorie familiari legate al tema.

La pazienza è sempre una virtù?

Posta solo brevemente, senza approfondimenti: non è stato discusso il rischio di confondere pazienza con passività o adattamento forzato.

Chi sono le persone che attivano di più la nostra impazienza?

Spunto interessante che non ha trovato spazio per condivisioni personali, rimanendo una riflessione astratta.

Esistono pratiche o abitudini che aiutano ad allenare la pazienza?

Domanda emersa ma non sviluppata: nessuno ha portato esempi pratici o strategie quotidiane di esercizio intenzionale.

Scopri un’altra puntata di questa stagione

Giu 18 2025

Settimana corta: tendenza o reale necessità?

Giu 17 2025

Meglio le vacanze lunghe o tante piccole vacanze?

Giu 11 2025

Per arricchire la vita bisogna proprio partire?

Giu 10 2025

Contenuti: Like e consensi o relazioni e confronti?

Giu 04 2025

Quando ci si sente stranieri a casa propria?

Giu 03 2025

Quando è meglio non essere consapevoli?

Mag 28 2025

Meglio un uovo oggi o una gallina domani?

Mag 27 2025

Istinto o razionalità: come prendi le tue decisioni?

Mag 21 2025

Come si fa l’inclusione?

Mag 20 2025

Il lato oscuro della pagina bianca

Mag 14 2025

Perché sentiamo l’esigenza di dire sempre qualcosa?

Mag 13 2025

Ansia da prestazione, dentro e fuori dal lavoro

Mag 07 2025

Come reagisci ai tuoi fallimenti?

Mag 06 2025

Viviamo nel periodo storico migliore, o nel peggiore?

Apr 30 2025

L’azienda può diffondere il benessere psicofisico?

Apr 29 2025

Hobby e passioni impattano sul lavoro?

Apr 23 2025

Com’è fatto un contenuto di valore?

Apr 22 2025

Gestire i social da soli o tramite intermediari?

Apr 16 2025

La geometria delle competenze; verticali, trasversali o diagonali?

Apr 15 2025

Parole parole parole: serve davvero “allungare il brodo”?

Apr 09 2025

Collaborazione tra generi, sogno o realtà?

Apr 08 2025

Chiedere scusa e perdonare: ne siamo davvero capaci?

Apr 02 2025

Come influisce l’età sulle professioni digitali?

Apr 01 2025

“e fattela una risata” Ridere agevola la vita lavorativa e personale?

Mar 26 2025

Partita IVA o dipendente: ha ancora senso farsi assumere?

Mar 25 2025

Esiste un momento per cambiare lavoro?

Mar 19 2025

Qual è il costo della tossicità nel lavoro?

Mar 18 2025

La bellezza nell’imperfezione: riesci a trovarla?

Mar 12 2025

Ladro di professioni “di professione”

Mar 11 2025

Litigare fa sempre male?

Mar 05 2025

Bontà online: marketing o vera etica?

Mar 04 2025

Si può andare oltre le umiliazioni?

Feb 26 2025

Come si può andare oltre la lamentela?

Feb 25 2025

Qual è la formula per il successo?

Feb 19 2025

Gli onnipresenti: alla ricerca della celebrità.

Feb 18 2025

Il genio: metodo, sregolatezza o genetica?

Feb 12 2025

Personal Branding e coerenza tra online e offline

Feb 11 2025

Giusto o sbagliato: come si fa a comunicarlo nel lavoro?

Feb 05 2025

La tecnologia ci regala tempo, come lo utilizzerai?

Feb 04 2025

Quanto sei legato al tuo telefono?

Gen 29 2025

Chi l’ha detto che stai perdendo tempo?

Gen 22 2025

Qui e ora o li e dopo?

Gen 21 2025

Quando “dire di no” non basta!

Gen 15 2025

La mancanza di tempo degli altri

Gen 14 2025

L’impatto delle frustrazioni nella vita lavorativa

Gen 08 2025

Cosa ti fa paura?

Gen 07 2025

Perché non parliamo mai di morte?

Dic 18 2024

Solitudine: momenti per noi, crisi delle relazioni o fenomeno sociale?

Dic 17 2024

Sai gestire domande e obiezioni?

Dic 12 2024

Ma quante domande fai?

Dic 10 2024

Quali valori stai trasmettendo alle prossime generazioni?

Dic 04 2024

Essere o non essere genitori oggi? Riflessioni a confronto

Dic 03 2024

Possiamo davvero tutti fare tutto?

Nov 27 2024

Lavorare “gratis” quando e perché sceglierlo o rifiutarlo

Nov 26 2024

Ascoltare e farsi ascoltare: difficoltà a confronto

Nov 20 2024

2025 – Come non affogare in un overflow di contenuti

Nov 19 2024

È vero che per tutto c’è un prezzo?

Nov 13 2024

Indipendenza economica: come raggiungerla?

Nov 12 2024

Formazione: quando il pubblico fa la differenza?

Nov 06 2024

Formazione cheap, rischi versus opportunità

Nov 05 2024

La linea sottile tra consulenze gratuite e a pagamento

Ott 30 2024

Relazioni di lavoro: siamo ponti o muri tra le persone?

Ott 29 2024

Le relazioni personali sono davvero difficili?

Ott 23 2024

Sai ancora giocare?

Ott 22 2024

Come comportarsi quando non si ha voglia di fare?

Ott 16 2024

Pareidolia nei punti di vista, vediamo solo quello che vogliamo vedere?

Ott 15 2024

L’empatia è un punto di forza o di debolezza?

Ott 09 2024

Il lato umano del business. Storie di amicizia e connessioni autentiche

Ott 08 2024

Ego VS Team – Chi vincerà?

Ott 02 2024

L’organizzazione di un evento partendo dall’online

Ott 01 2024

Quanto conta il giudizio degli altri? Quanto giudichi gli altri?

Set 25 2024

Cosa mi aspetto da te, cosa ti aspetti da me

Set 24 2024

Nella tua vita da chi scegli di imparare e perché?