
Anteprima della puntata:
Abbiamo tante persone intorno dalle quali possiamo imparare.
Da quali scegli di farlo?
In base a quali criteri?
Scegli sempre le persone “giuste” da cui imparare?
In questa live di apertura di #LVDM scopriremo quali sono le professoresse e i maestri della nostra vita.
10 CONCETTI EMERSI DALLA PUNTATA
- Aspetto umano nell’apprendimento: L’importanza di apprendere da persone competenti ma anche con qualità umane che ispirano fiducia e creano relazioni positive.
- Storie come strumento di apprendimento: Le storie personali creano connessioni emotive, facilitando l’apprendimento. Imparare da chi racconta le proprie esperienze in modo coinvolgente può rendere il processo più efficace.
- Confronto tra apprendimento tecnico e umano: È importante distinguere tra l’apprendimento di competenze tecniche (per cui è utile rivolgersi ai più esperti) e quello personale, basato su relazioni e condivisioni di valori.
- Trasversalità vs. verticalità delle competenze: La trasversalità delle conoscenze è utile per adattarsi a situazioni diverse, mentre la verticalità è necessaria per specializzarsi e approfondire in modo specifico.
- Cambiamenti nei criteri di scelta: I criteri per scegliere da chi imparare possono cambiare nel tempo, in base alle esigenze personali e professionali. Inizialmente si tende a scegliere chi è molto competente, successivamente si apprezza anche la diversità degli argomenti trattati.
- Apprendimento attraverso il confronto: È possibile imparare anche osservando esempi negativi e traendo insegnamenti da esperienze e comportamenti che non si vorrebbe ripetere.
- Importanza delle emozioni nell’apprendimento: Le emozioni, come la curiosità e la soddisfazione, sono fondamentali per un apprendimento efficace. L’interesse emotivo rende l’apprendimento più coinvolgente.
- Imparare ad imparare: Riflettere su come si apprende e sviluppare consapevolezza sul proprio metodo di apprendimento è essenziale per migliorarsi continuamente.
- Costo e valore dell’apprendimento: La disponibilità economica, la percezione del valore di un corso e la volontà di investire su se stessi influenzano la scelta di chi ci può insegnare qualcosa.
- Generazioni e trasmissione delle conoscenze: L’apprendimento è anche una trasmissione intergenerazionale; impariamo dalle generazioni precedenti attraverso la cultura collettiva e l’esperienza tramandata.
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GLI SPUNTI NATI DA QUESTA LIVE
1. 1. Valuta l'importanza dell'aspetto umano
Imparare da qualcuno non significa solo assorbire le loro competenze tecniche: significa anche trovare una persona con la quale ci si sente in sintonia. Cerca chi ti ispira non solo per la conoscenza, ma anche per i valori, l’empatia e l’approccio umano. Un buon insegnante dovrebbe stimolarti e farti sentire valorizzato, creando un ambiente positivo e favorevole all’apprendimento.
- Quando scegliere questo tipo di insegnante: Se per te è importante sentirti supportato a livello emotivo e vuoi crescere non solo come professionista ma anche come persona.
2. 2. Cerca chi condivide esperienze e storie
Le storie personali rendono l’apprendimento più coinvolgente e memorabile. Gli insegnanti che condividono le proprie esperienze – successi e fallimenti – sono capaci di creare un legame profondo. Queste storie permettono di contestualizzare le lezioni, rendendo più facile capire come applicarle nella tua vita o nel tuo lavoro.
- Quando scegliere questo tipo di insegnante: Se vuoi ispirarti e trarre lezioni concrete dalla vita di chi ha già percorso il cammino che stai intraprendendo.
3. 3. Scegli la competenza tecnica per apprendere specifiche abilità
Quando hai bisogno di imparare qualcosa di tecnico o complesso, scegli chi è un esperto nel settore. La specializzazione è fondamentale per acquisire competenze approfondite e ottenere una conoscenza accurata e aggiornata. In questo caso, potrebbe essere meno importante il carattere della persona, e più rilevante la sua competenza.
- Quando scegliere questo tipo di insegnante: Se vuoi sviluppare abilità specifiche o competenze tecniche in un determinato campo, come programmazione, design, finanza, ecc.
4. 4. Bilancia trasversalità e specializzazione
È importante trovare un equilibrio tra trasversalità e verticalità. Gli insegnanti trasversali ti aiutano a sviluppare una visione ampia e a collegare diversi aspetti di un argomento, mentre quelli verticali ti offrono competenze specialistiche. Un insegnante con competenze trasversali ti aiuta a pensare fuori dagli schemi, mentre uno verticale ti fornisce la profondità necessaria per eccellere in un settore.
- Quando scegliere questo tipo di insegnante: Se vuoi costruire una base di conoscenze ampia, per poi specializzarti su aspetti specifici del tuo campo.
5. 5. Cerca l'empatia e la connessione emotiva
L’empatia gioca un ruolo fondamentale nell’apprendimento. Se senti che un insegnante è capace di connettersi con te a livello emotivo, sarai più motivato ad apprendere e a impegnarti. La connessione emotiva facilita l’apprendimento, poiché rende il processo più piacevole e personale.
- Quando scegliere questo tipo di insegnante: Se hai bisogno di un mentore che sappia capire le tue difficoltà, che ti motivi e che ti aiuti a superare i momenti più impegnativi.
6. 6. Impara anche dagli esempi negativi
Non sottovalutare l’importanza di imparare dagli esempi negativi. Persone con atteggiamenti o competenze che non ammiri possono comunque insegnarti cosa evitare e aiutarti a costruire la tua identità, imparando cosa non vuoi essere. Questo tipo di apprendimento ti permette di affinare il tuo giudizio e i tuoi valori.
- Quando scegliere questo approccio: Se vuoi rafforzare la tua visione personale e professionale e imparare a riconoscere le influenze da evitare.
7. 7. Considera la disponibilità economica e il valore dell'investimento
La disponibilità economica e la percezione del valore sono importanti nella scelta di un insegnante o di un corso. Investire in formazione di qualità può aumentare il tuo impegno, ma non sempre il costo più elevato significa un miglior insegnamento. Valuta ciò che sei disposto a spendere, ma ricordati che il valore di ciò che impari è proporzionato al tuo livello di coinvolgimento.
- Quando scegliere questo approccio: Se stai decidendo quanto investire nella tua formazione e vuoi assicurarti che il ritorno sia adeguato alle tue aspettative.
8. 8. Capisci il tuo stile di apprendimento
Prima di scegliere da chi imparare, rifletti su come preferisci apprendere. Preferisci un approccio pratico e diretto? Hai bisogno di un insegnante paziente che ti guidi passo dopo passo? Sapere come impari meglio ti aiuterà a scegliere l’insegnante giusto per te.
- Quando scegliere questo approccio: Se vuoi massimizzare l’efficacia del tuo apprendimento, scegliendo qualcuno che sia compatibile con il tuo stile (ad esempio, visivo, pratico, teorico).
DOMANDE GENERATIVE
Le domande che hanno generato un dialogo
Che differenza c’è tra le persone che ci insegnano qualcosa e quelle che ci influenzano senza che ce ne accorgiamo?
Ha attivato una riflessione su quanto siano sottili e inconsapevoli certe forme di apprendimento sociale, soprattutto in famiglia o nei contesti lavorativi.
Quando è stata l’ultima volta che hai cambiato idea dopo aver ascoltato qualcuno?
Ha aperto un confronto diretto su momenti concreti di cambiamento e disponibilità ad apprendere, portando esempi di dialoghi trasformativi.
Ti fidi più di chi ti dà risposte chiare o di chi ti lascia con delle domande?
Ha diviso il gruppo tra chi preferisce chiarezza e struttura e chi invece trova valore nell’ambiguità e nella complessità di una domanda lasciata aperta.
Hai mai cercato di imparare qualcosa da una persona che ti stava antipatica?
Ha stimolato la condivisione di esperienze contrastanti in cui l’antipatia iniziale si è trasformata in stima o riconoscimento del valore dell’altro.
DOMANDE TRASCURATE
Le domande che erano interessanti ma sono state poco considerate
Quanto conta il carisma di una persona nel tuo modo di apprendere da lei?
La domanda è stata accennata ma non ha generato confronto: il gruppo ha spostato subito l’attenzione su esempi concreti, senza soffermarsi sul concetto di carisma.
Sei consapevole delle “lezioni” che stai trasmettendo agli altri?
È emersa solo brevemente in chiusura, senza approfondimenti: mancava il tempo e l’energia per esplorarla a fondo.
Cosa cerchi davvero quando dici di voler imparare qualcosa?
La domanda è rimasta implicita durante tutto il confronto ma non è stata mai ripresa o esplicitata nel dialogo.
Imparare è sempre un atto di apertura o a volte anche di difesa?
Una riflessione potenzialmente interessante, ma lasciata cadere subito dopo essere stata pronunciata da uno dei partecipanti.
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