Anteprima della puntata:
Sai di essere in una situazione in cui non ti capiscono, cosa fai per farti capire?
Le incomprensioni sono davvero un problema da evitare, o possono diventare un’opportunità per migliorare la comunicazione con gli altri?
ASCOLTA QUESTA PUNTATA
10 CONCETTI EMERSI DALLA PUNTATA
- Le incomprensioni non sono errori da evitare, ma segnali utili che indicano un punto di disallineamento tra le persone.
- Molti cercano di “prevenire” le incomprensioni scrivendo messaggi iper dettagliati, ma questo spesso genera confusione maggiore.
- L’interpretazione di un messaggio dipende tanto da chi lo riceve quanto da chi lo invia: non esiste una comunicazione “neutra”.
- Spesso, ciò che genera incomprensione non è il contenuto ma il tono, il contesto o il momento in cui un messaggio viene ricevuto.
- Chiarire subito un dubbio o una frase ambigua aiuta a ridurre le tensioni e evita escalation non necessarie.
- Molti evitano il chiarimento per paura del conflitto, ma questo porta solo a malintesi più profondi e duraturi.
- In ambito lavorativo, il timore di “disturbare” porta a non chiedere chiarimenti, aumentando errori ed equivoci.
- Imparare a rileggere con occhi diversi un messaggio ricevuto può aiutare a evitare reazioni impulsive e difensive.
- Le incomprensioni sono spesso frutto di aspettative non dette, regole implicite e presupposti mai esplicitati.
- Accettare che la comunicazione è imperfetta permette relazioni più flessibili e meno fondate sul controllo.
Entra nella community:
GLI SPUNTI NATI DA QUESTA LIVE
1. Le incomprensioni sono inevitabili: il problema non è evitarle, ma come gestirle
– Cercare di prevenirle a tutti i costi porta a comunicazioni artificiose e poco efficaci.
- Esempio pratico: La voglia di “spiegarsi bene” potrebbe portarci a scrivere email lunghissime, che tuttavia potrebbero essere fraintese o non lette.
2. Il chiarimento diretto è spesso il modo più semplice per evitare danni più grandi
– Chiedere “cosa intendevi con quella frase?” è una forma di rispetto, non una provocazione.
- Esempio pratico: In caso di fraintendimento di un messaggio, chiarire prima possibile ci aiuta a sbloccare la situazione e rafforzare la relazione.
3. Non tutto ciò che “suona male” è stato detto con cattive intenzioni
– Le reazioni impulsive partono spesso da interpretazioni personali, non da reali attacchi.
- Esempio pratico: Prima di offendersi per un messaggio scritto di fretta, potrebbe essere utile capire la situazione che sta vivendo l’altra persona.
4. Le incomprensioni nascono anche da regole diverse e mai esplicitate
– Ognuno ha il proprio codice comunicativo, spesso inconsapevole.
- Esempio pratico: A volte si considera “maleducazione” non ricevere risposta entro un’ora, e non consideriamo che altre persone non si pongono proprio il problema del tempo di risposta.
5. Temere di disturbare può impedire la risoluzione di problemi minimi
– Aspettare troppo per chiarire aggrava i malintesi e rende tutto più delicato.
- Esempio pratico: A volte, per paura di chiedere chiarimenti, continuiamo a lavorare seguendo un’indicazione sbagliata, aggravando le conseguenze di questa scelta.
6. Un messaggio ricevuto con uno stato emotivo alterato può essere letto in modo distorto
– La percezione del messaggio cambia a seconda del momento in cui viene letto.
- Esempio pratico: Potrebbe accadere di interpretare male una mail in un determinato momento, e di trovarla chiara e gentile rileggendola qualche tempo dopo.
7. Dare sempre per scontato di aver capito bene è un’abitudine rischiosa
– Anche messaggi apparentemente semplici possono avere più livelli di significato.
- Esempio pratico: A volte un semplice “Va bene” via messaggio potrebbe essere letto come un “Va bene, ma in realtà sono arrabbiato”, senza che sia necessariamente vero.
8. Una buona comunicazione non elimina i conflitti, ma li rende gestibili
– Il dialogo autentico parte dal riconoscere che anche noi possiamo essere fonte di fraintendimenti.
- Esempio pratico: Spesso rispondiamo in modo freddo per proteggerci, ma questo genera reazioni altrettanto fredde, creando un circolo vizioso.
DOMANDE GENERATIVE
Le domande che hanno generato un dialogo
Meglio chiarire subito o lasciar correre?
Ha generato un confronto tra approcci più diretti e altri più attendisti, mettendo in evidenza la varietà di stili comunicativi.
Ti capita di rileggere i messaggi con un’altra intenzione?
Ha portato molte persone a riflettere su quanto le proprie emozioni influenzino la lettura e l’interpretazione dei messaggi.
Quando non capisci qualcosa, lo dici subito?
Ha messo in luce la difficoltà diffusa nel fare domande di chiarimento, soprattutto in contesti professionali.
DOMANDE TRASCURATE
Le domande che erano interessanti ma sono state poco considerate
Le incomprensioni si possono prevenire?
È stata menzionata solo all’inizio come provocazione, ma la conversazione si è orientata subito sulla gestione pratica degli equivoci.
Hai mai mandato un messaggio che ha rovinato un rapporto?
Domanda forte ma lasciata in sospeso: nessuno ha voluto condividere episodi così espliciti in modo diretto.
Scopri una puntata dell’ultima stagione
